LA FONDAZIONE SAN ZENO A CASA NOSTRA
Quattro anni fa è iniziato il nostro dialogo e via via un legame sempre più prossimo, con la Fondazione San Zeno, che destina contributi a enti e associazioni che intraprendono progetti in ambito educativo, di lavoro, di formazione umana e professionale guardando a tutto il mondo, in Europa, Asia, Africa e America Latina.
Ci hanno resi partecipi del loro obiettivo: essere promotori di un cambiamento, reale e condiviso, offrendo opportunità concrete che migliorino la qualità di vita delle persone, dall’educazione alla cultura e creino occasioni di formazione e possibilità di intraprendere un’attività lavorativa.
Negli anni ci hanno accompagnato con confronti che ci hanno aiutato a crescere e a credere ancor più nelle nostre progettualità a servizio dei più piccoli e più fragili. Ci hanno messo a disposizione risorse preziose e quest’anno, per ben due volte in tempi ravvicinati, nel mese di settembre con la visita della direttrice, e ad ottobre il suo ritorno con il consiglio di amministrazione e lo staff della fondazione, abbiamo trascorso una giornata tra i vicoli del nostro quartiere della Casbah insieme ad un gruppo di operatori di CCS e di ragazzi, che passando da un luogo all’altro dove si svolgono le diverse attività, hanno raccontato la loro esperienza, il loro lavoro e ciò che si costruisce insieme dentro e fuori Casa della Comunità Speranza.
Non sono mancate due tappe importanti: l’assaggio dei piatti tunisini al ristorante Habibi – storie e sapori mediterranei dove i ragazzi della Coop. Soc. Agric. Terre Senza Frontiere hanno raccontato il nuovo progetto di formazione e lavoro nel campo agricolo con la coltivazione di ortaggi e della ristorazione con l’offerta di piatti di origine araba, e nel tardo pomeriggio la visita allo spazio espositivo di nuova apertura del laboratorio di riciclo creativo e sartoria Creativi.Lab.
Entusiasti e grati di aver potuto vedere e toccare con mano, incontrare e dialogare su realtà che come fondazione discutono attorno ad un tavolo e scorrono attraverso i testi dei progetti che ricevono o le poche immagini che i format permettono di inviare, quel giorno ha segnato il nascere di una relazione nuova che sta già portando copiosi frutti. Anche noi, grati per tanta attenzione e cura e per la capacità che questo gruppo di persone ha avuto di mettersi in ascolto del particolare, dentro i vissuti e le realtà concrete, portiamo nel cuore e nel nostro lavoro questa giornata come un tassello importante nel nostro cammino associativo. Un incontro che ha stimolato il desiderio di ricercare ancor più attentamente e insieme le strade nuove, le strategie e le idee creative per arricchire i percorsi educativi e formativi che abbiamo avviato e consolidato. La loro presenza tra noi ci ha dato l’opportunità di fare delle riletture ulteriori dei nostri approcci, dei nostri metodi, delle opportunità che abbiamo e che offriamo, come pure di quelle che potremmo cogliere e su cui lavorare, e arricchiti dalle loro domande, dalle loro richieste e dal confronto ci siamo lasciati migliori di prima.