LA DANZA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE – “ULTIMO RESPIRO”
Da un’idea di Amir Boubaker nasce “Ultimo respiro”, un cortometraggio ispirato alla vicenda di George Floyd per denunciare le discriminazioni a causa della propria etnia, rango sociale, religione, orientamento sessuale ecc.
Amir ha incontrato i ragazzi dagli 11 ai 14 anni per raccontare la sua storia e come è nato il progetto “Ultimo respiro”. Ha spiegato ai ragazzi e alle ragazze l’importanza di trasformare l’energia in arte (qualunque essa sia) secondo i propri talenti. E quando l’arte diventa denuncia, come ha fatto lui con la danza, allora riusciamo anche a comunicare il nostro pensiero e prendere posizioni importanti.
Amir ha preso la sua posizione: ha utilizzato l’arte a lui più cara – la danza – per denunciare ogni discriminazione. Un video forte, 20 minuti di suspence e coinvolgimento hanno catturato ragazzi e ragazze che al termine del video hanno messo in condivisione le emozioni provate e le sensazioni ricevute. Amicizia, Perdono, Prossimo: sono le parole chiave che hanno accompagnato il dibattito alla fine del video. Inoltre si sono confrontati su quanto sia importante avere qualcuno a cui affidare i propri timori, le proprie paure e tutto ciò che possa turbare in una fase delicata come quella dell’adolescenza.
Il confronto si è arricchito della testimonianza di Ivan, attore nel cortometraggio e simbolo della gratitudine verso Amir che, con passione e dedizione, dedica il proprio tempo alla crescita dei ragazzi nella scoperta dei propri talenti. Bravi ragazzi, bravo Amir!